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TERRACE HOUSE: il reality giapponese

Aggiornamento: 16 nov 2021

La società giapponese attraverso Terrace House, il reality show giapponese di Netflix


(Articolo a cura di M.Matteo Gagliardi, Direttore del Centro Culturale Italia Giappone ''Sicomoro'' in Italia)


Bentornato!

Oggi vorrei parlarti del reality giapponese "Terrace House" (che puoi trovare su Netflix)

Premetto che:

1. Non mi hanno pagato per promuoverlo

2. Non sono personalmente un fan sfegatato di questo reality.


Detto questo potrei perdere credibilità, ma aspetta.

Il mio non è un consiglio per passare bene il fine settimana con un reality asiatico.


Ho avuto modo di vederlo ed esaminarlo da un punto di vista "culturale", e credo che può interessare ai tanti nostri studenti e seguaci del blog!

Terrace House è un'opportunità per conoscere la cultura giapponese moderna e le dinamiche che muovono i giovani giapponesi di oggi quando si tratta di conoscersi e interagire, quindi la sua visualizzazione può essere molto interessante per qualsiasi fan della società giapponese.


Non possiamo fare uno studio sociologico solo attraverso Terrace House, perché è solo un programma televisivo, ma ci permette di analizzare alcune pennellate di codice sociale che vediamo qua e là e capire cose che, dal nostro punto di vista occidentale, ci sorprendono (perché finiamo sempre per confrontarle con la nostra esperienza).


Un'altra cosa molto interessante è che NON stanno recitando!


Andiamo a vedere velocemente di cosa si tratta!

Terrace House (テラスハウス) è un reality show giapponese originariamente prodotto da Fuji TV che attualmente puoi trovare su Netflix.


Si divide in tre stagioni:

  1. Terrace House: Boys & Girls in the City

  2. Terrace House: Aloha State (situata alle Hawaii)

  3. Terrace House: Opening New Doors (situata a Karuizawa)


La premessa di Terrace House, secondo la presentazione del programma stesso, è letteralmente la seguente:


"Terrace House è un programma su sei sconosciuti che vivono insieme e osserviamo come interagiscono tra loro. Tutto ciò che prepariamo per loro è una bella casa e un'auto. Non esiste sceneggiatura."


Quindi, in Terrace House, possiamo vedere come un gruppo di sei giovani, tre ragazzi e tre ragazze, che non si conoscono affatto, vivono insieme in una casa, registrati dalle telecamere.


Possiamo vedere come si incontrano, come si adattano l'uno all'altro e come si relazionano.

Questo, da un punto di vista culturale è molto interessante e soprattutto diverso!

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Terrace House NON è Grande Fratello

 

La prima cosa che può venire in mente quando si legge la premessa di questo reality è che è come uno dei tanti "Grande Fratello" ma giapponese.


Invece no.


Nonostante sia effettivamente un reality show, Terrace House non assomiglia molto al Grande Fratello perché, per prima cosa, i giovani partecipanti condividono una casa, ma continuando la loro vita reale: vanno a lavorare, a studiare, incontrano amici, familiari ecc.


L'idea è quella di trasmettere allo spettatore il "mondo reale” e farlo sentire, in una certa forma, parte del programma. I partecipanti non sono "rinchiusi" nella casa, e quando escono liberamente, non sempre la telecamera li insegue, la produzione si concentra sulle dinamiche che accadono all'interno della casa.

Infatti qualche sorpresa verso la fine della prima stagione di Netflix ha proprio a che fare con questo, con le cose che accadono fuori dalla telecamera e di cui lo spettatore (e in molti casi, diversi partecipanti della casa) non ne sono al corrente perché ovviamente sono stati tenuti segreti, come accade d'altronde nella vita reale.

Tu non sai tutto quello che fa un tuo amico\conoscente, non puoi "seguirlo" 24 ore.

Ti rivedi con lui dopo un lasso di tempo nel quale succedono tante cose, che siano importanti o meno. Questa è, in parte ma soprattutto, la cosa che rende questo programma molto interessante.

Mantenere le relazioni il più naturale possibile, senza forzarle o modificarle.

Nel modo più naturale possibile.

Anche se, la produzione è davvero molto brava e attenta, tanto che a volte si può arrivare addirittura a dubitare della naturalezza del programma e del suo svolgimento. Un'altra differenza con il Grande Fratello è che Terrace House non è un concorso.

Non ci sono candidature o espulsioni o qualcosa del genere. Si tratta, come abbiamo detto prima, di mostrare nel modo più reale e naturale possibile com'è la vita in un appartamento condiviso, anche se c'è un gruppo di commentatori in studio che aggiunge grandi dosi di umorismo a ciò che stiamo vedendo (e personalmente dà un tocco estremamente speciale e divertente al programma).


Inoltre, è importante sottolineare che i partecipanti possono andarsene quando vogliono (cosa che spesso accade), a quel punto un nuovo partecipante entra in casa. Onestamente, è molto curioso trovare un reality show che non cerchi conflitti o che i partecipanti litighino per renderlo più interessante e aumentare le visualizzazioni.

Il solo obiettivo è vedere come i partecipanti interagiscono.

... e se questo è il tuo amato Giappone, beh, non si può chiedere di più.


Tutto ciò, da un punto di vista "culturale", è abbastanza interessante.

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Il gruppo di commentatori

 

Il gruppo di commentatori, a mio parere, è una delle cose determinanti del programma.

Commentano ogni episodio con rispetto, ma sempre con umore (giapponese).


Il gruppo è composto dall'attrice e conduttrice televisiva You, dall'attrice e modella Reina Triendl, dall'attore e comico Yoshimi Tokui, dall'attrice Azusa Babazono, dal comico e membro del duo comico "Nankai Candies" Ryota Yamasato e dal giovane attore e modello Kentaro. Credo che senza di loro il programma perderebbe parte della sua importanza.

I loro commenti contribuiscono molto al ritmo del reality, perché anche loro sono naturali e spontanei.

A volte ci mostrano immagini di commentatori che reagiscono dal vivo mentre guardano l'episodio, come un altro spettatore. Non sanno cosa succederà e reagiscono di conseguenza.



Studio sociologico attraverso Terrace House: Boys & Girls in the City

 

Come ho detto all'inizio: "Terrace House è un'opportunità per conoscere la cultura giapponese moderna e le dinamiche che muovono i giovani giapponesi di oggi quando si tratta di conoscersi e interagire, quindi la sua visualizzazione può essere molto interessante per qualsiasi fan della società giapponese. Non possiamo fare uno studio sociologico solo attraverso Terrace House, perché è solo un programma televisivo, ma ci permette di analizzare alcune pennellate di codice sociale che vediamo qua e là e capire cose che, dal nostro punto di vista occidentale, ci sorprendono (perché finiamo sempre per confrontarle con la nostra esperienza)." La prima cosa che cattura la nostra attenzione è la presentazione di ogni partecipante.

Quando arrivano nella casa, non ci sono abbracci o grandi segni di affetto, ognuno si presenta formalmente, in modo piuttosto educato, mentre il resto è seduto sul divano o in cucina. Qualcosa di abbastanza normale se prendiamo in considerazione il codice di condotta giapponese.


Le manifestazioni pubbliche di affetto non hanno molta rilevanza nel reality, anche se naturalmente ci sono partecipanti che provano qualcosa l'uno per l'altro e la loro relazione avanza e diventa più fisica, ma non tanto quanto una relazione tipica come quelle che conosciamo nel nostro occidente. Ci sono coppie che, pur essendo appunto una coppia, si toccano a malapena, si siedono a malapena sul divano e ne vediamo magari solo il primo bacio, niente di più. Anche se ovviamente questo è solo davanti alle telecamere.

In privato, quando le telecamere non registrano, sappiamo di coppie che per esempio dormono insieme.

Quindi, non cadiamo nella trappola e pensare che i giapponesi sono freddi o non si toccano, sono semplicemente più riluttanti a mostrarlo in pubblico e mantenere alcuni segni di affetto per i momenti privati.


Questo rispecchia molto la realtà, in Giappone è molto raro vedere una coppia che, per esempio, si bacia per strada, o si abbraccia. Camminare dandosi la mano invece è molto comune.


Tuttavia ci sono anche situazioni come questa ↓

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Con l'ingresso alla casa di Arman, un giovane che ha vissuto gran parte della sua vita alle Hawaii e che sembra più hawaiano che giapponese, si può notare bene la differenza di comportamento e le reazioni degli altri partecipanti.

(infatti sorprende tutti dimenticando di togliersi le scarpe quando entra in casa)


Arman è molto più estroverso, sia verbalmente che fisicamente, anche in pubblico (di fronte ai suoi compagni di classe, davanti alle telecamere, per strada...) e molto più diretto nelle sue intenzioni.


Comunque, non è che i giapponesi non abbiano dei sentimenti, ad esempio, negli addii, ci sono abbracci e lacrime, soprattutto tra quei partecipanti che sono stati più tempo insieme.

Ci sono ovviamente anche momenti di tensione, questi di solito vengono risolti in una stanza o in una "riunione di gruppo" in cucina o in soggiorno.

Nel programma è sempre importante mantenere l'armonia del gruppo, cosa davvero reale in Giappone.

Vediamo che spesso usano l'alcol come mezzo di comunicazione. Sembra che abbiano bisogno di condividere una birra per parlare tra loro in modo più aperto e sincero, questo è davvero così anche nella realtà.

Quel momento in cui stappi una birra con qualcuno è visto come un momento di intimità, fiducia, amicizia.

Un momento in cui le barriere scompaiono.

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Il suicidio di Hana Kimura

 

Il 22 maggio, una delle partecipanti, Hana Kimura, si è tolta la vita dopo aver ricevuto cyberbullismo e molestie su Internet.

La ragazza aveva avuto una forte discussione con un altro dei membri della casa (discussione che è stata trasmessa solo in Giappone). A quanto pare, a seguito di quello scontro, la ragazza ha iniziato a ricevere brutti commenti sui social network, commenti razzisti sul colore della sua pelle e anche sul suo lavoro come combattente professionista. Tutto ciò ha portato Hana alla depressione, che poi è sprofondata a causa della crisi del Covid-19. Poche ore prima del suicidio, Hana aveva condiviso foto di autolesionismo e messaggi preoccupanti su Twitter.

Infine si è purtroppo tolta la vita il 22 maggio 2020.


Forse può interessarti, se te lo sei perso, l'articolo che ho scritto GIAPPONE: SUICIDI CONTRO VIRUS

Ti parlo di esperienze personali sui suicidi in Giappone. Ti consiglio di leggerlo!

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Hana Kimura



Certamente non possiamo valutare Terrace House come il miglior programma al mondo, o la miglior forma per "CAPIRE" la società giapponese, ma è anche vero che possiamo conoscere meglio molte cose.

Inoltre, partendo sempre dalla premessa che ogni persona è un mondo, crediamo che Terrace House ci permetta di vedere e analizzare, dal nostro punto di vista di spettatori, come i giovani giapponesi sono e si comportano oggi.


Hai già visto Terrace House? Dimmi cosa ne pensi nei commenti su FaceBook.


Ti chiedo anche di condividere l'articolo!!


Articolo a cura di M.Matteo Gagliardi, Direttore del Centro Culturale Italia Giappone ''Sicomoro'' in Italia


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