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Come iniziare a studiare giapponese – Guida pratica per italiani

Studiare giapponese non è un'impresa impossibile, ma nemmeno un passatempo che si improvvisa. Chi inizia con l'idea di "vedere com'è" spesso si scoraggia presto. Chi invece parte con un piano chiaro e con aspettative realistiche, scopre un percorso affascinante, pieno di soddisfazioni. In questa guida voglio aiutarti a partire con il piede giusto, evitando gli errori più comuni e scegliendo fin da subito gli strumenti più efficaci per te.


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1. Parti da una domanda: Perché vuoi studiare giapponese?

Non tutti studiano giapponese per gli stessi motivi, e proprio per questo il tuo approccio dovrebbe riflettere le tue motivazioni:

  • Per viaggiare in Giappone: punta fin da subito sulla comunicazione pratica.

  • Per passione verso anime, manga o cultura pop: inizia da ciò che ami, anche se non è "didattico".

  • Per motivi professionali o accademici: sarà importante impostare un metodo rigoroso, magari con obiettivi JLPT.

Conoscere il tuo "perché" ti aiuta a scegliere il "come".


2. Hiragana, Katakana, Kanji: da dove si parte?

  • Hiragana e Katakana sono i due alfabeti fonetici del giapponese. Vanno imparati subito, anche prima di affrontare i primi dialoghi.

  • Kanji sono i caratteri di origine cinese. Non serve impararli tutti all'inizio: meglio partire da quelli più frequenti, con un metodo che li renda memorizzabili.

Attenzione! Evita di usare la trascrizione in lettere latine (romaji) troppo a lungo: ti rallenta più che aiutarti.


3. La grammatica giapponese: più semplice di quanto pensi (ma molto diversa)

Il giapponese ha una grammatica molto diversa dall'italiano, ma più semplice di quanto sembri:

  • Niente plurali

  • Niente coniugazioni al futuro

  • Niente articoli

  • Nessun genere maschile/femminile

La vera difficoltà è abituarsi alla logica della lingua, che funziona "al contrario" rispetto all'italiano (prima il complemento, poi il verbo).

Iniziare con frasi semplici, scritte da madrelingua, è la chiave per assimilare questa logica.


4. JLPT: sì o no?

Il JLPT (Japanese Language Proficiency Test) è l'esame ufficiale di giapponese per stranieri. Si va dal livello N5 (base) a N1 (avanzato).

  • Se studi da autodidatta, può essere un ottimo obiettivo

  • Se segui un corso, può darti un riconoscimento ufficiale utile per lavoro o università

  • Non è obbligatorio: si può imparare giapponese anche senza mai farlo


Consiglio: non pensare subito all'esame. Prima costruisci una base concreta.


5. Risorse consigliate per iniziare

  • Kana: apps gratuite come "Dr. Moku" o "Hiragana Quest" aiutano a memorizzare hiragana e katakana con immagini

  • Vocabolario: il sito WaniKani (a pagamento) o l'app Anki con mazzi JLPT

  • Grammatica: il libro "Minna no Nihongo" (se segui un corso) o "Genki" (se studi da solo)

  • Audio e video: podcast lenti in giapponese, video su YouTube con sottotitoli

  • Dizionari: Jisho.org è uno dei migliori per chi parte da zero


6. Errori da evitare

  • Cercare scorciatoie (es. "imparare giapponese in 30 giorni")

  • Imparare solo parole, senza frasi complete

  • Usare solo contenuti in romaji

  • Trascurare l'ascolto: senza orecchio, non si capisce nemmeno ciò che si sa


Conclusione: come continuare?

Hai letto fin qui? Bene: hai già più costanza della media. Ora il passo successivo è mettere in pratica.

Se vuoi, puoi:


► Inizia oggi. Il miglior momento per iniziare giapponese era ieri. Il secondo miglior momento è adesso.

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