Come iniziare a studiare giapponese – Guida pratica per italiani
- Matteo Gagliardi

- 14 ago
- Tempo di lettura: 2 min
Studiare giapponese non è un'impresa impossibile, ma nemmeno un passatempo che si improvvisa. Chi inizia con l'idea di "vedere com'è" spesso si scoraggia presto. Chi invece parte con un piano chiaro e con aspettative realistiche, scopre un percorso affascinante, pieno di soddisfazioni. In questa guida voglio aiutarti a partire con il piede giusto, evitando gli errori più comuni e scegliendo fin da subito gli strumenti più efficaci per te.

1. Parti da una domanda: Perché vuoi studiare giapponese?
Non tutti studiano giapponese per gli stessi motivi, e proprio per questo il tuo approccio dovrebbe riflettere le tue motivazioni:
✪ Per viaggiare in Giappone: punta fin da subito sulla comunicazione pratica.
✪ Per passione verso anime, manga o cultura pop: inizia da ciò che ami, anche se non è "didattico".
✪ Per motivi professionali o accademici: sarà importante impostare un metodo rigoroso, magari con obiettivi JLPT.
Conoscere il tuo "perché" ti aiuta a scegliere il "come".
2. Hiragana, Katakana, Kanji: da dove si parte?
Hiragana e Katakana sono i due alfabeti fonetici del giapponese. Vanno imparati subito, anche prima di affrontare i primi dialoghi.
Kanji sono i caratteri di origine cinese. Non serve impararli tutti all'inizio: meglio partire da quelli più frequenti, con un metodo che li renda memorizzabili.
⚡ Attenzione! Evita di usare la trascrizione in lettere latine (romaji) troppo a lungo: ti rallenta più che aiutarti.
3. La grammatica giapponese: più semplice di quanto pensi (ma molto diversa)
Il giapponese ha una grammatica molto diversa dall'italiano, ma più semplice di quanto sembri:
Niente plurali
Niente coniugazioni al futuro
Niente articoli
Nessun genere maschile/femminile
La vera difficoltà è abituarsi alla logica della lingua, che funziona "al contrario" rispetto all'italiano (prima il complemento, poi il verbo).
Iniziare con frasi semplici, scritte da madrelingua, è la chiave per assimilare questa logica.
4. JLPT: sì o no?
Il JLPT (Japanese Language Proficiency Test) è l'esame ufficiale di giapponese per stranieri. Si va dal livello N5 (base) a N1 (avanzato).
Se studi da autodidatta, può essere un ottimo obiettivo
Se segui un corso, può darti un riconoscimento ufficiale utile per lavoro o università
Non è obbligatorio: si può imparare giapponese anche senza mai farlo
Consiglio: non pensare subito all'esame. Prima costruisci una base concreta.
5. Risorse consigliate per iniziare
Kana: apps gratuite come "Dr. Moku" o "Hiragana Quest" aiutano a memorizzare hiragana e katakana con immagini
Vocabolario: il sito WaniKani (a pagamento) o l'app Anki con mazzi JLPT
Grammatica: il libro "Minna no Nihongo" (se segui un corso) o "Genki" (se studi da solo)
Audio e video: podcast lenti in giapponese, video su YouTube con sottotitoli
Dizionari: Jisho.org è uno dei migliori per chi parte da zero
6. Errori da evitare
Cercare scorciatoie (es. "imparare giapponese in 30 giorni")
Imparare solo parole, senza frasi complete
Usare solo contenuti in romaji
Trascurare l'ascolto: senza orecchio, non si capisce nemmeno ciò che si sa
Conclusione: come continuare?
Hai letto fin qui? Bene: hai già più costanza della media. Ora il passo successivo è mettere in pratica.
Se vuoi, puoi:
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Fissare un primo incontro gratuito per conoscerci e parlare direttamente
► Inizia oggi. Il miglior momento per iniziare giapponese era ieri. Il secondo miglior momento è adesso.


























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