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Banzai: Che significa questa espressione? Come si usa?

Aggiornamento: 20 giu 2021

Conosci il significato della parola Banzai? Perché i giapponesi la dicono urlando? Quando gridano Banzai? Qual è l'origine di questa espressione? Cos'è l'Attacco Banzai? Risponderemo a tutto in questo articolo.


Banzai è solo una semplice interiezione della lingua giapponese usata per salutare una persona e augurarle lunga vita e prosperità? Prima di iniziare, chiariamo alcuni punti.


Significato della parola ''Banzai''

La parola Banzai [万 歳] che i giapponesi di solito gridano, significa letteralmente 10.000 (万) anni di vita (歳 - età).

Una parola con un significato equivalente a "Lunga vita al Re" e cose del genere!


Oggi questa famosa espressione è spesso fraintesa con il grido di battaglia che i kamikaze gridarono prima di esplodere nella seconda guerra mondiale ed è quindi spesso associata ad azioni disperate.

Ma oggi i giapponesi, anche se raramente, urlano Banzai con il significato di "Viva", "Lunga vita", "Evviva!"

Il suo significato non ha nulla a che fare con le guerre o con saluti all'imperatore.


Origine della parola

La parola venne fuori nel periodo Meiji, quando i giapponesi erano in guerra, gridarono ''Banzai'' in segno di saluto al loro imperatore. Inizialmente la parola faceva parte dell'espressione "Tennoheika banzai" che significa "Lunga vita all'Imperatore".


Molti paesi hanno un simile grido di battaglia, che prende il suono dalle sue origini. Entrando nel dettaglio, l'origine della parola Banzai (万 歳) ha radici nel cinese classico, da cui derivano le espressioni: per il mandarino ''wànsuì'', coreano ''mansé'' e vietnamita ''vạn tuế''.

Pertanto, l'espressione, sebbene famosa per il suo uso giapponese, inizialmente non è apparsa in Giappone, è un'espressione comune, che può essere utilizzata e creata in diverse lingue.


Banzai: attacco frontale della fanteria giapponese

Banzai, Gyokusai [玉 砕] o Banzai Totsugeki [バ ン ザ イ 突 撃] è il termine usato riferendosi a un attacco frontale di massa da parte delle forze militari di fanteria giapponese.

Questo grido era usato dalla fanteria giapponese quando lanciava un attacco disperato motivato da uno scopo superiore.

Di fatto la parola ''Gyokusai 玉 砕'' significa ''morte onorevole'' segno di aver combattuto fino alla morte per il proprio paese. Per i giapponesi in guerra era la cosa più importante e motivo di vita.


Nello specifico, questo attacco ''Banzai'' si trattava di una tattica utilizzata dai soldati giapponesi durante la guerra del Pacifico.

Non era unicamente un suicidio, come molti credono, ma anche una tattica di successo che consisteva nell'impaurire i nemici che, sorpresi dall'improvvisa foga di massa, cadevano nel panico e tardavano l'organizzazione del proprio esercito quel poco che bastasse per apportare ai giapponesi un vantaggio non indifferente.


Nonostante ciò, l'attacco Banzai è considerato una delle strategie meno efficienti utilizzate nella guerra del Pacifico, a causa del tasso di vittime altissimo tra gli impavidi giapponesi.


Questo attacco divenne ancora più famoso durante la battaglia Sino-Giapponese nell'era Meiji dove vedeva impegnato l'impero giapponese in guerra contro l'impero Qing per la conquista della Corea.


Si può ancora usare il grido Banzai?

È possibile, ma non frequente, sentire i giapponesi gridare Banzai tre volte durante celebrazioni di festeggiamento come per esempio:

Quando qualcuno si sposa.

Quando sei accettato in una grande università.

Ad alcune feste importanti di compleanno.

Un collega dell'azienda che è stato promosso.

Alcuni gridano e fanno un grande salto con le mani in alto. Oppure altri alzano semplicemente le mani.


Banzai finì per diventare una delle parole più conosciute anche nel nostro continente, quindi scelta per aziende, iniziative e negozi che hanno origini o alludono a un paese occidentale. Che si tratti di ristoranti, negozi o scuole di arti marziali.


In fondo, nonostante la sua reputazione è un termine molto semplice e senza misteriosi segreti.


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(A cura di M.Matteo Gagliardi, Direttore del Centro Culturale Italia Giappone ''Sicomoro'' in Italia)

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